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18
07
2019

Postura e mal di testa – 7 buoni motivi per capire se il tuo mal di testa è di origine muscolare

Il mal di testa o cefalea è un termine generico che comprende tutte le forme dolorose localizzate a livello cefalico, in particolare tutte quelle situate al di sopra della linea immaginaria occhio-orecchio.

La maggior parte delle cefalee dipendono principalmente da tensioni muscolari del tratto cervicale della colonna vertebrale.

Basta osservare chi soffre di emicrania, presenta il tratto cervicale più rigido e bloccato nei movimenti rispetto ad un soggetto normale sano.

Il mal di testa da dolore cervicale si sviluppa per irradiamento: parte dal collo e sale a livello della nuca, fino ad arrivare alla fronte ed alla zona intorno agli occhi.

Spesso, assieme alla rigidità ed al mal di testa, possono insorgere nausea, vertigini, giramenti di testa, problemi di offuscamento visivo e all’udito.

A confermare tutto ciò vi è uno studio italiano recente che ha dimostrato come facendo esercizi specifici per il tratto cervicale e gli arti superiori si riduce l’intensità di qualsiasi tipo di mal di testa.

Per cui lavorare sulla muscolatura può rivelarsi un ottimo affare per migliorare il tuo mal di testa.

 

7 BUONI MOTIVI PER CAPIRE SE IL TUO MAL DI TESTA E’ DI ORIGINE MUSCOLARE:

1) Peggiora a seconda della tua posizione assunta: posizioni prolungate e viziate infiammano il tratto cervicale portando rigidità e perdita di elasticità muscolare.
Le persone che lavorano con il busto piegato in avanti o passano molte ore davanti al computer o in auto sono più predisposte all’infiammazione del tratto cervicale rispetto a chi, per lavoro o per abitudine, si muove di più.

Un’eccessiva flessione del capo in avanti porta con il tempo ad unno squilibrio muscolare tra muscoli flessori ed estensori portando rigidità e perdita di forza.

Inoltre influiscono anche altri fattori esterni come le strutture su cui sediamo o riposiamo quali sedie e scrivanie, letti e divani.

2) Compare con l’attività fisica: l’attività fisica in generale fa bene al nostro organismo ma può essere dannosa nel caso di sovraccarichi a carico degli arti superiori soprattutto se questa zona è debole.
Per cui l’esercizio ideale è un lavoro di allungamento e detensione di tutta la zona del tratto cervicale e di rinforzo dei piccoli muscoli

3) La persona riesce a percepire che il dolore parte dal collo: alcune persone riescono a percepire l’origine del dolore ed il punto ben preciso da dove inizia il circolo vizioso.

4) Il dolore è iniziato dopo un incidente: in seguito ad un colpo di frusta il nostro tratto cervicale riceve un colpo inaspettato in flesso/estensione e ritorno. Questo va a creare un disaggio nei confronti dei recettori meccanici cutanei e muscolari, responsabili della percezione dello spazio e di tutte le informazioni che provengono dal mondo esterno provocando un aumento della loro attivazione e di conseguenza un aumento del tono muscolare. Tutto ciò genera un’instabilità generale del tratto cervicale ed un blocco che va a coinvolgere la testa.

5) Sparisce o si riduce in vacanza: la riduzione dello stress e dei ritmi frenetici lavorativi provocano una diminuzione della tensione della muscolatura cervicale.

6) Sparisce o si riduce con il calore: il calore ha potere miorilassante in quanto va a rilasciare il muscolo grazie ad un aumento della vasodilatazione vascolare.
L’aumento della vascolarizzazione sanguigna porta all’eliminazione delle sostanze di rifiuto prodotte dall’infiammazione del tessuto muscolare e ad un maggior apporto di ossigeno ai tessuti circostanti.

7) Hai mal di testa se dormi troppo: una zona cervicale eccessivamente rigida e contratta non gradisce stare troppo ferma. Per questo motivo dormire oltre le ore dovute di riposo può aumentare

 

Dr.ssa Laura Moro Chinesiologo Massofisioterapista

 

 

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Autore: spaziomedica