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09
07
2018

Riabilitazione dopo il gesso: è davvero necessaria la fisioterapia?

A cosa serve il gesso?

Il gesso è un supporto rigido che viene utilizzato in seguito a fratture ossee.
L’obiettivo è quello di immobilizzare la parte del corpo danneggiata permettendo un buon processo di guarigione del tessuto. Il movimento infatti andrebbe ad ostacolare la chiusura della frattura e non garantirebbe un corretto riallineamento delle ossa danneggiate. Viene indossato per un periodo variabile in base al soggetto e all’entità dell’infortunio.

Cosa succede al nostro corpo quando indossiamo il gesso?

Il nostro corpo è fatto per un’attività costante: solo il continuo movimento ci permette di mantenere il nostro fisico in un buon stato di efficienza. Per questo motivo il gesso, immobilizzando una o più parti del corpo, provoca imporanti conseguenze nella zona interessata: si ha un’evidente perdita della mobilità articolare, il nostro cervello si dimentica di come muovere correttamente quel segmento corporeo e soprattutto si ha un notevole calo del tono muscolare.
Dopo aver tolto il gesso al polso, ad esempio, si potrà notare come il volume dell’avambraccio infortunato sia molto più ridotto rispetto a quello dell’altro braccio.

A cosa serve la fisioterapia?

La fisioterapia è fondamentale per recuperare la forza, il tono muscolare, la piena mobilità articolare e il controllo nervoso di quella parte del corpo. Solo dopo un buon percorso riabilitativo si può quindi considerare la frattura completamente guarita.
Senza questo si rischia non solo di portarsi dietro importanti limiti di movimento in questa zona ma anche di avere ripercussioni in quelle altre parti del corpo che come conseguenza di questi limiti cominceranno a lavorare nel modo scorretto.

In SpazioMedica ti aiuteremo a pianificare il percorso riabilitativo più adatto per te!

Marco Bernardi – Chinesiologo –

Mail: info@spaziomedica.it

 

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Autore: spaziomedica