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22
07
2019

Lo strappo muscolare

Che cos’è uno strappo muscolare?

Quando si parla di strappo muscolare si intende una rottura più o meno estesa delle fibre muscolari, quelle unità che insieme vanno a formare l’intero muscolo.
Le lesioni vengono classificate in 3 categorie in base alla quantità di fibre danneggiate:

  • categoria 1 equivale a una lesione piccola con poco dolore;
  • la 2 ad un parte lesionata di dimensioni più considerevoli, con dolore più acuto;
  • la 3 invece corrisponde a una lesione estesa con dolore molto forte e impossibilità di muoversi.

 

Da cosa è causato uno strappo?

Gli strappi sono frequenti tra gli sportivi ma possono anche verificarsi durante l’esecuzione di un movimento nella propria quotidianità. Sono provocati da una brusca e intensa contrazione del muscolo, tale da provocarne il cedimento delle fibre.
Avvengono il più delle volte quando il muscolo sollecitato non è preparato a un tale sforzo o perché poco allenato o non adeguatamente riscaldato, o perché troppo rigido.

 

Quali sono i sintomi?

Uno strappo muscolare provoca un dolore fitto nel muscolo colpito, in genere associato a contrazione e rigidità del muscolo stesso. Se la lesione è piuttosto estesa si ha di solito la comparsa di un ematoma superficiale, di gonfiore e si ha l’impossibilità di muovere senza dolore l’arto coinvolto.

 

Cosa si deve fare dopo uno strappo muscolare?

La prima cosa da fare dopo un sospetto strappo è nei casi più gravi rivolgersi a un medico specialista e, in ogni caso, sospendere l’attività e lasciare a riposo la zona colpita. L’applicazione di ghiaccio aiuta a ridurre il dolore, il gonfiore e la comparsa dell’ematoma. Solo in casi molto gravi è necessario intervenire chirurgicamente per chiudere la lesione, in tutti gli altri è necessario un buon percorso di fisioterapia.

 

Cosa ti è più utile fare dopo uno strappo?

Tramite la fisioterapia non solo si accelera il percorso di guarigione ma si va anche a prevenire la comparsa successiva dello stesso infortunio. L’utilizzo ad esempio di Tecarterapia favorisce l’apporto di sangue e ossigeno al muscolo lesionato stimolando così la riparazione del tessuto muscolare danneggiato. Inoltre, essendo che al posto della lesione rimarrà una cicatrice non elastica quanto le fibre muscolari vere e proprie, è fondamentale elasticizzare il tessuto con esercizi di stretching. Solo così è possibile mantenere l’efficienza di quel muscolo ed evitare che venga colpito da nuovi strappi.

 

Il nostro team riabilitativo ti aiuterà a superare al meglio l’infortunio!

 

Marco Bernardi – Chinesiologo

 

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Autore: spaziomedica