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02
02
2018

SPAZIO INFORMA: POSTURA E POSTUROLOGIA

 

 

I termini “Postura” e “Posturologia” sono spesso usati con significato sovrapponibile e nel campo terapeutico spesso utilizzati indifferentemente.

Questa associazione di termini ha generato e genera ancora confusione sia nel paziente che deve subire un trattamento posturale, sia nella comunità scientifica medica che fa ancora fatica ad accettare la posturologia come pratica medica.
Per Postura intendiamo la posizione complessiva del corpo, degli arti e di tutti i segmenti ossei, l’uno rispetto all’altro ed il loro orientamento nello spazio.
Si valuta con l’esame morfologico macroscopico ed è il risultato finale di tutti gli aggiustamenti tonici della muscolatura.
La postura in poche parole è la posizione del nostro corpo percepita ed è per questo permanente.
Per capire maggiormente tutto ciò occorre spiegare alcuni aspetti, spesso indicati in modo errato:

  • POSIZIONE: è legata ad un determinato stato, ed è una cosa temporanea (stare eretti, stare seduti, stare sdraiati, stare proni, stare supini)
  • ATTITUDINE: è la posizione nell’azione, legata alla capacità di interpretazione dell’azione. È anch’essa temporanea (attitudine alla fuga, all’attacco, ad un particolare sport)
  • POSTURA: posizione percepita permanente

 

La POSTUROLOGIA indica lo studio interdisciplinare delle informazioni sensoriali ed alla loro integrazione per il mantenimento di un equilibrio fisiologico.
È una nuova disciplina che applica nella diagnosi e terapia i dati fondamentali scoperti un centinaio di anni fa ed in particolare negli ultimi tre decenni, sul controllo della postura ortostatica.
Si tratta di una disciplina scientifica, vale a dire fondata su un insieme di conoscenze fondamentali in continua crescita.
Tuttavia è una disciplina nuova che presenta certamente quell’aspetto affascinante tipico di tutte le possibili scoperte, ma anche quegli aspetti ancora sconosciuti.
Il suo oggetto di studio è limitato ad un singolo campo: le disfunzioni del Sistema Posturale Fine.

 

COS’È IL SISTEMA POSTURALE  FINE (SPF)?

È un sistema automatico di regolazione delle oscillazioni posturali. Queste ultime sono di debole ampiezza (0° – 4°) e la loro regolazione si fa grazie a delle modificazioni del tono posturale regolato dai riflessi posturali.
Classicamente i problemi di equilibrio vengono associati al mantenimento del centro di gravità all’interno del poligono di sostentamento.
Le registrazioni stabilometriche  hanno mostrato come il fenomeno sia molto più fine quando l’individuo sta in piedi immobile.
Questo sta a significare quanto basta poco per variare l’equilibrio di un individuo.

 

L’uomo è paragonato ad un pendolo inverso che oscilla costantemente tra 0° e 4° attorno all’asse delle caviglie.
La regolazione dell’equilibrio si fa tramite la variazione di tono dei muscoli posturali comandati dal cervello in risposta alle informazioni fornite dai recettori.

Il Sistema Posturale Fine ha il compito di:

  • regolare l’attività tonica: posizione media del centro di gravità per la posizione reciproca delle parti scheletriche
  • controllo delle oscillazioni posturali: attività muscolare per mantenere il centro di gravità entro stretti limiti di oscillazione

L’SPF regola il tono muscolare che sostiene e mantiene la postura.
Il tono muscolare è uno stato di tensione attiva nel muscolo mantenuto costantemente da meccanismi nervosi di regolazione sia periferica che centrale:

 

-ENDO      PROPRIOCEZIONE     VISCEROCEZIONE

 

Esso varia in ogni momento in quanto tutte le sollecitazioni periferiche di qualunque natura esse siano sono in grado di provocare delle reazioni toniche.
Il tono viene valutato tramite:

  • posizione reciproca delle componenti scheletriche
  • la resistenza opposta dal muscolo allo stiramento
  • le modificazioni dell’attività motoria

 

L’obiettivo di un trattamento posturale qual è?

  1. Ottimizzare l’informazione sensoriale base del rapporto percezione/azione
  2. Ottimizzare la biomeccanica articolare come conseguenza

 

 

Nicola Capuzzo – Chinesiologo Massofisioterapista

 

 

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Autore: spaziomedica