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2017

SPAZIO COLONNA VERTEBRALE: CURVE FISIOLOGICHE

La colonna vertebrale è formata da 24 vertebre che si suddividono in 7 cervicali, 12 dorsali, 5 lombari, dall’osso sacro e dal coccige, ogni vertebra è connessa alle altre tramite un disco intervertebrale con la funzione di ammortizzare i carichi e permettere l’articolazione tra le singole vertebre.

In una condizione normale si presenta dritta vista frontalmente e con 3 curve vista lateralmente.

Si possono distinguere una lordosi cervicale, una cifosi dorsale e una lordosi lombare; sono curve fisiologiche che si alternano in maniera armonica e si formano nel corso del primo anno di vita.
La lordosi cervicale si forma nel neonato nel momento in cui riesce a tenere la testa dritta da solo, mentre quella lombare si forma quando riesce a stare in piedi.
La funzione di queste curve è quella di mantenere la stazione eretta aumentando la capacità di contrastare la forza di gravità, di distribuire adeguatamente il carico tra le vertebre e conferire alla colonna flessibilità e mobilità.

Ne consegue che in tutti gli stati di alterata struttura vertebrale, quando cioè le curve fisiologiche aumentano (iperlordosi o ipercifosi), si riducono (ipolordosi, ipocifosi o rettilineizzazione) o si invertono (inversione della curva fisiologica), la distribuzione del carico non è più ripartita correttamente e la postura si altera, sollecitando eccessivamente i dischi intervertebrali creando una situazione potenzialmente dannosa che se non sarà recuperata provocherà uno stato doloroso e una degenerazione precoce dei dischi intervertebrali.

La cause che portano ad un’alterazione delle curve fisiologiche, possono essere molteplici: patologie che si sviluppano in età evolutiva (scoliosi, dorso curvo), traumi distorsivi (colpo di frusta, caduta sul sacro), posture lavorative o sportive, squilibri muscolari, patologie dell’età senile, sedentarietà.

Il metodo SpazioMedica prevede in questi casi un’attenta valutazione iniziale, con una raccolta dati e presa visione di eventuali indagini strumentali (rx, rmn o tac) eseguite dal paziente e un’analisi posturale.
Per noi è di primaria importanza  portare il paziente ad essere consapevole del suo problema, deve capire da cosa dipende per poter agire poi di conseguenza.
Strutturiamo il percorso riabilitativo più idoneo per il paziente, che comprenderà una parte passiva, nella quale si andrà a lavorare su eventuali tensioni muscolari e articolari ed eventuali dolori e una parte attiva nella quale sarà il paziente ad eseguire una serie di esercizi terapeutici con la finalità di recuperare le curve fisiologiche.
Infine il paziente sarà formato ed educato ad eseguire in maniera corretta i gesti quotidiani che siano lavorativi (seduta dell’ufficio, alzare pesi, stirare…) o sportivi.
La combinazione di esercizio terapeutico e corretto stile di vita garantiranno uno stato di benessere generale, lavorando su una delle colonne portanti del nostro corpo.
Dr.ssa Laura Moro Chinesiologo Massofisioterapista

 

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Autore: spaziomedica