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05
04
2018

SPAZIO INFORMA: RITARDO DI LINGUAGGIO, 4 CAMPANELLI D’ALLARME A CUI FARE ATTENZIONE

Di spaziomedica 0

Spazio Informa: Ritardo di linguaggio, 4 campanelli d’allarme a cui fare attenzione

 

In coincidenza con l’inizio della scuola d’infanzia, molto spesso i genitori si trovano ad affrontare il dubbio se il proprio bambino possiede un linguaggio in linea con gli altri bambini della stessa età.
Si parla di ritardo di linguaggio quando le prestazioni linguistiche del bambino sono sovrapponibili
a quelle di bambini più piccoli con un normale sviluppo linguistico.
Per riconoscere se il linguaggio del proprio bambino è in linea con l’età, si può fare attenzione a 4
campanelli d’allarme:
1) vocabolario inferiore alle 50 parole a 24 mesi;
2) nessuna frase a 24 mesi;
3) difficoltà ad ampliare il numero delle parole che pronuncia a 36 mesi;
4) articolazione imprecisa di uno o più suoni oltre i 4 anni.
Cosa si può fare quando compaiono uno di questi campanelli d’allarme?
La prima cosa da fare è consultare gli insegnanti e gli educatori della scuola d’infanzia, in modo da
conoscere quali sono i comportamenti comunicativi del bambino con i coetanei e con gli adulti al
di fuori della famiglia.
Dopo il confronto con l’ambiente scolastico è importante consultare il logopedista, cioè il
professionista sanitario che si occupa di valutazione e riabilitazione del linguaggio. Il logopedista,
attraverso test e giochi specifici, valuterà l’andamento dello sviluppo del linguaggio del proprio
bambino e fornirà alla famiglia e all’ambiente scolastico consigli personalizzati per un andamento
linguistico armonioso.
Quali potrebbero essere i rischi di attendere troppo per aiutare il linguaggio del proprio bambino?
 un semplice ritardo di linguaggio può evolvere in un disturbo di linguaggio, quindi una
patologia di più difficile risoluzione;
 oltre il 50% dei bambini con ritardo di linguaggio non risolto oltre i 5 anni, con più facilità
potranno avere problemi negli apprendimenti scolastici alla scuola primaria;
 perdita di autostima del proprio bambino per le grosse difficoltà che affronta quotidianamente
a non essere compreso in ciò che vorrebbe esprimere.
Qual è l’età più appropriata per un confronto con un logopedista?
Non c’è un’età specifica. I bambini possono essere valutati in ogni momento del proprio sviluppo,
ma più l’età è precoce, prima possono essere individuati alcuni consigli mirati per la prevenzione di
future difficoltà nello sviluppo del linguaggio.

 

 

Dott.ssa Elena Raise Logopedista

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