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04
08
2017

SPAZIO PATOLOGIE: TENDINITE DEL SOVRASPINOSO

È una patologia che colpisce la spalla e si manifesta attraverso l’infiammazione del tendine del muscolo sovraspinato uno dei quattro muscoli della cuffia dei rotatori.
Questa è una struttura muscolo tendinea di estrema importanza per la stabilità e buon funzionamento dell’intera articolazione della spalla.

L’articolazione della spalla è la più mobile di tutto il corpo, il muscolo in questione si trova sulla porzione superiore della scapola mentre il suo tendine è situato tra l’acromion e la testa dell’omero; ogni qualvolta si eserciti un movimento del braccio verso l’alto viene sollecitato. Sotto l’acromion è situata una borsa per attenuare l’attrito tra tendine e parte ossea.

COME SI MANIFESTA?

La manifestazione di questa patologia è asssociata a dolore spesso anche notturno e talvolta da rincapacità funzionale: sensazione di dolore e bruciore sul tratto postero-superiore della spalla e sul tratto antero-laterale dell’omero possono essere avvertiti anche in azioni quotidiane come pulire, pettinarsi, prendere il portafogli o anche semplicemente scrivere.

 

 

CAUSE

La Tendinite del sovraspinoso è una delle patologie più frequenti affrontate nel campo ortopedico e della fisioterapia.
Le maggiori cause si rivelano essere:

• squilibrio muscolare;

• alterazioni morfologiche dell’acromion;

• pregresse lesioni o traumi;

• posture errate mantenute nel tempo (lavorative o sportive);

• sport dove il braccio lavora attivamente al di sopra della testa come pallavolo, tennis, pole dance.

 

DIAGNOSI E TRATTAMENTO

Con la manifestazione di questi campanelli d’allarme è bene rivolgersi agli specialisti opportuniche dopo un’attenta diagnosi potranno indicarvi il miglior trattamento possibile; nella maggior parte dei casi è sufficiente la terapia conservativa attraverso fisioterapia e rieducazione funzionale della spalla per riportare l’equilibrio muscolare e recuperare l’articolarità persa.

 

TRATTAMENTO SECONDO SPAZIOMEDICA

Educare il paziente ad essere consapevole della sua patologia, delle cause e del percorso di cura da intraprendere con noi in SpazioMedica ma soprattutto nell’abitudine quotidiana dopo di noi.

Sono tre gli obiettivi che ci poniamo:

• la riduzione dello stato doloroso – il massimo recupero funzionale possibile;

• far capire al paziente che queste patologie non si manifestano a seguito di quello che hanno fatto, ma come conseguenza di tutto ciò che non hanno fatto negli anni per preservare la buona efficienza del proprio corpo.

In prima fase lavoriamo manualmente e quando necessario in associazione con TecarSin  per ridurre nell’immediatezza il dolore, decontrarre la parte muscolare e recuperare l’articolarità cosi da dare al paziente un sollievo immediato.
In seconda fase agiamo sulla rieducazione funzionale che risulta essere l’aspetto più importante che servirà a riportare la corretta armonia muscolare dell’articolazione, attraverso una serie di esercizi terapeutici mirati eseguiti sotto la guida di professionisti della riabilitazione, il paziente recupererà il suo stato di benessere con l’obiettivo di ridare la massima funzionalità possibile, e imparerà a farli entrare nella propria quotidianità.

 

LA COSA PIÚ    IMPORTANTE DA SAPERE

Come enunciato prima, quando non dipendono da un trauma sono le nostre azioni e le nsotre abitudini a portarci nel tempo queste patologie; il trattamento conservativo non può garantire beneficio eterno, se ricreeremo le stesse circostanze che ci hanno danneggiato.
È quindi fondamentale essere informati e preparati per mantenere lo stato di salute ottenuto grazie al trattamento della patologia. Il metodo SpazioMedica punta molto sulla consapevolezza di quello che va fatto ogni giorno per mantenere efficiente al massimo il nostro corpo.

 

 

 

Andrea Tresoldi Chinesiologo Massofisioterapista

 

 

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Autore: spaziomedica