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25
02
2017

CORRI CORRI….MA COME CORRI?

Uno degli #sport meno costosi, più facile da praticare e che non richiede un’ importante preparazione è la #corsa.
Per essere efficienti in questo sport occorre considerare alcuni aspetti fondamentali: una buona stabilità a livello di piede/caviglia/ginocchio/bacino/tronco che porta a non dissipare parte dell’energia nei movimenti rotazionali, un buon livello di forza e potenza muscolare che determinano un ottimale ritorno di energia elastica durante la fase di spinta.

  • vi sembra di correre in maniera pesante?
  • fate molta fatica anche a fare distanze medie?
  • avete raggiunto il vostro limite e non riuscite più ad andare oltre?
  • siete spesso soggetti ad infortunio?

Se non siete sovrappeso può dipendere da due fattori fondamentali:

  • il vostro stile di corsa
  • i vostri piedi.

Per correggere il vostro stile provate a farvi filmare con Smart Phone o Tablet e osservate com’è la vostra falcata: se troppo ampia dissipate troppa energia, non appoggiate mai il piede in avanti oltre il ginocchio.
Non appoggiate con il tallone: ormai questo dato è certo. Il cammino e la corsa hanno due stili di appoggio diverso, poiché nel cammino avete sempre almeno un piede a contatto con il terreno, mentre nella corsa c’è una fase in cui nessun piede è a contatto. Perciò adottare lo stesso stile della camminata nella corsa è sbagliato.
Inclinate il corpo in avanti: questo concetto è spesso interpretato in maniera sbagliata. Inclinarsi in avanti non significa che dovete piegarvi in avanti a livello del busto: è tutto il corpo che dovrebbe essere inclinato in avanti.
La posizione del corpo deve essere comunque eretta, ma è angolata in avanti come se stesse cadendo in avanti. In effetti, la sensazione che dovreste avere, appoggiando correttamente con il piede quasi sotto di voi, è proprio quella di una caduta in avanti: in questo modo sfruttate la forza di gravità per avanzare.
Se invece siete già in linea con questi consigli, allora il vostro piede ha qualche “difetto di fabbrica”: piede cavo, cavo valgo, piatto valgo ecc. sono solo alcune delle varietà dei piedi di cui noi uomini siamo dotati.
Non sempre spendere centinaia di euro in calzature per pronatori, supinatori, neutri può essere la soluzione: meglio a mio avviso usare un plantare su misura con acquisizione computerizzata e che sia strutturato con materiale per lo sport (infatti i piedi di un soggetto tra loro sono già diversi e le calzature escono dalla fabbrica in maniera standard adattandosi solo ad alcune delle varie forme possibili, le più comuni).

Dr. Davide Ranaldo
Chirurgo Ortopedico e Socio aggregato FMSI (Federazione Medici Sportivi Italiani)

Autore: spaziomedica