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07
06
2017

SPAZIO ETÀ EVOLUTIVA

Cosa realmente si conosce dello sviluppo della colonna vertebrale nei nostri figli in età evolutiva?

Personalmente ritengo ci sia parecchia confusione a riguardo e poca consapevolezza dell’importanza della prevenzione, imputabile alla mancanza di una corretta e sistematica informazione.

In SpazioMedica siamo convinti che alla base di una buona salute ci sia l’educazione alla buona salute (uno dei pilastri del nostro Metodo SpazioMedica) e  a questo scopo è pensato questo articolo. Cercherò di essere facilmente comprensibile anche ai vostri ragazzi perchè è bene che anche loro leggano e si interessino nello specifico di come cresce la loro colonna vertebrale, soprattutto perchè saranno poi loro ad essere coinvolti in percorsi personalizzati di ginnastica correttiva o posturale con professionisti del settore e sotto controllo del medico specialista. Per età evolutiva si intende la fase che va dai 3 ai 18 anni, nella quale si assiste al maggior cambiamento dell’aspetto fisico ed emotivo.
Nella valutazione di una colonna vertebrale in via di sviluppo, si deve anzitutto conoscere quali sono le possibili situazioni patologiche e non che si possono manifestare, come si possono precocemente riconoscere e cosa è necessario attuare per contrastarle. La colonna vertebrale se la si osserva di lato (piano Saggittale) presenta tre curve (vedi immagine), una lordosi cervicale, una cifosi toracica e una lordosi lombare; se la si osserva da davanti o dietro (piano Frontale), si presenta perfettamente dritta. Nell’età compresa tra 8-14 anni è fondamentale osservare che le curve precedentemente descritte si mantengano tali.

Com’è possibile farlo?

Attraverso uno screening, ossia una osservazione visiva che può essere praticata anche da voi genitori (se adeguatamente informati). L’età tra gli 8-14 anni è quella a cui si deve prestare maggior attenzione poichè è in questo periodo che si sviluppano le principali deformità strutturali della colonna che sono: la Scoliosi Idiopatica (alterazione strutturale dei corpi vertebrali che ruotano e si inclinano da un lato) e il Dorso Curvo (alterazione strutturale in Ipercifosi). L’evolutività di queste due patologie è negativa. significa che tende a peggiorare fino al termine della maturazione scheletrica. Questo è il motivo per cui è fondamentale la fase di prevenzione che permette di riconoscere precocemente i segnali di “pericolo” e intervenire con il più adeguato iter terapeutico, effettuato sempre sotto controllo del medico specialista di colonna vertebrale in età evolutiva, il quale consiglierà il miglior protocollo terapeutico (eventuale utilizzo del busto e ginnastica correttiva personalizzata) che dovrà essere continuato fino alla maturità scheletrica.

Come riconoscere i segnali di pericolo?

Osservare il vostro bambino in piedi da dietro, ci deve essere simmetria delle spalle, delle scapole, delle creste iliache  e dei fianchi (triangoli della taglia). Visto di lato deve presentare una armoniosità tra lordosi e cifosi (non ci devono quindi essere curve aumentate o ridotte rispetto alla normalità) e se ci fosse un filo di piombo (vedi immagine), la parte posteriore della testa dovrebbe essere perfettamente in linea con i talloni.

Cosa fare se notate qualche alterazione rispetto a quanto detto in precedenza?

Rivolgersi al vostro medico che vi indirizzerà dallo specialista più opportuno.

Il busto e la ginnastica correttiva curano la Scoliosi o un Dorso Curvo?

No, evitano un loro peggioramento e migliorano spesso il grado di curvatura soprattutto quando c’è una diagnosi precoce e il percorso correttivo viene eseguito in tutto il periodo di sviluppo e sempre sotto il controllo del medico specialista e con professionisti del adeguati.

Quando vostro figlio sta seduto “gobbo” o storto ha la Scoliosi o il Dorso Curvo?

Non è detto, e comunque stare scomposti non provoca nè la Scoliosi, nè il Dorso Curvo. È importante differenziare le alterazioni strutturali (la struttura vertebrale si è modificata e necessita di una valutazione medico specialistica adeguata per impostare il protocollo correttivo, quanto detto in precedenza) dalle più semplici alterazioni posturali, dove non ci sono situazioni di struttura vertebrale modificata, ma esclusivamente una postura non corretta. Vi faccio un esempio, quando vostro figlio sta seduto alla scrivania a fare i compiti chino in avanti, e alla vostra richiesta di stare dritto riesce a farlo, la sua è una Iper Cifosi Posturale dovuta alla poca forza dei muscoli estensori della colonna, nel caso non riesca a raddrizzare il dorso, si è in presenza di Dorso Curvo. Quindi se la curva fisiologica è modificabile e si corregge  con lo stare dritto, non siamo in presenza di alterazioni strutturali. È comunque consigliato anche in questi casi di alterazioni posturali, eseguire dei percorsi di ginnastica posturale per riequilibrare la muscolatura e permettere al vostro bambino di migliorare la propria postura.

Il nuoto è lo sport da praticare in presenza di Scoliosi o Dorso Curvo?

Qui si apre una bella parentesi, si deve sempre distinguere lo sport o l’attività motoria in genere da percorsi personalizzati di ginnastica correttiva o posturale.

Quindi può un bambino affetto da Scoliosi o Dorso Curvo praticare questo sport?

A mio parere si, se è l’unica attività motoria che piace al vostro bambino e lo fa con entusiasmo e passione, a patto che non sia fatta fare in sostituzione dei percorsi correttivi e posturali, perchè le finalità sono completamente diverse.
Per gli altri sport vale la stessa regola, fate praticare ai vostri ragazzi tutti gli sport e le attività motorie che più gli piacciono, favorirete di sicuro il loro sviluppo motorio, sociale e caratteriale, ma non fatelo in sostituzione dei percorsi correttivi e posturali, e ricordate che questi ultimi vanno eseguiti con costanza per buona parte dell’età di sviluppo e comunque fino a quando lo specialista che ha preso in carico vostro figlio vi dirà che si possono sospendere.

 

 

Dr.ssa Laura Moro Chinesiologo  Massofisioterapista

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Autore: spaziomedica